venerdì 4 novembre 2011

Giovane a chi?!

In questi ultimi giorni si sta facendo un gran polverone intorno a Matteo Renzi, sindaco di Firenze e leader dei cosiddetti "rottamatori" del Pd: nel Partito Democratico finalmente qualcuno alza la testa in maniera un po' energica e subito si scatena il panico!
Io per il momento non sono riuscita a farmi un'opinione su di lui: non ho ancora capito come collocarlo, nè quale sia la percentuale di sincerità e paraculaggine nelle sue parole.
Da un lato il fatto che sia stato uno scout me lo rende gradito a priori, più che altro perchè conosco la forma mentis della "categoria", dall'altro lo trovo un po' troppo ambiguo nelle sue posizioni meramente politiche: insomma, sta a destra o a sinistra? E' il più "destrista" del Pd? O è solo più al passo dei tempi rispetto ai colleghi?
Al di là di queste collocazioni un po' superate, se (e sottolineo, se) ciò che dice nei suoi discorsi pubblici corrispondesse totalmente a quello che pensa, allora potrei dire che "mi piace".
Se avete tempo e voglia, potete trovare QUI le 100 proposte elaborate dai Rottamatori in occasione del Big Bang, l'evento di settimana scorsa tenutosi alla stazione Leopolda di Firenze. Secondo me sono tutte idee valide, dettate dal buon senso: il punto è capire se abbiano realmente intenzione di realizzarle o se siano solo parole, parole, parole...

Fatte queste precisazioni, voglio spezzare una lancia a favore di Renzi: in questi giorni ne ho sentite di tutti i colori, ma il commento più frequente e fastidioso è sicuramente "eh, ma è giovane...", detto come se fosse una cosa negativa! Oh, ma il fatto che siamo abituati ad essere governati da delle mummie non vuol dire che debba essere sempre così! Abbiamo delle Camere che sembrano una sezione staccata del Museo Egizio di Torino! Eccheccavolo!
Inoltre nel mondo reale (ovvero non in Italia, a quanto pare) uno a 37 anni è un uomo fatto e finito, non è un ragazzino! (Potrei passare ore a parlare del fatto che in tutti i campi, non solo in politica, i giovani sono fortemente discriminati, ma per il momento sorvoliamo...)

L'altra cosa che mi ha dato parecchio fastidio è il paragone costante con Berlusconi... La differenza fondamentale è una e una sola: il signor Berlusconi Silvio è un imprenditore multimiliardario che nel 1994, alla tenera età di 57, decide di entrare in politica "per salvare la libertà e per gli italiani" (parafrasando: per risolvere le proprie magagne...), mentre Renzi ha fatto tutta la sua dignitosa gavetta politica, partendo dai movimenti giovanili fino a diventare sindaco di Firenze (per altro sembra abbastanza bene, o almeno così mi han detto degli amici fiorentini). Insomma, cosa c'entra con Silvio? "Eh, ma anche lui è un grande comunicatore..", dicono. Bah, se è per questo anche Obama lo è, anche Grillo (a modo suo), anche Maurizio Crozza!!! Basta saper catturare l'attenzione delle persone per essere considerati dei piccoli Berlusca? Ah siam messi bene allora...
Comunque sia, invece di pensare all'età delle persone o a creare dei paragoni più o meno campati per aria, concentriamoci sulle idee e sulla loro realizzazione, che è meglio...

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