martedì 29 novembre 2011

La mia femminilità e...il Monza Rally show!!!

A volte penso che ho sbagliato tutto: dovevo aprire un fashion blog. Conosco ragazze a cui le aziende di praticamente hanno rifatto il guardaroba AGGRATIS pur di avere pubblicità... Vestiti in regalo, inviti ad eventi, "trasferte" pagate in giro per il mondo...
Poi però, per fortuna, mi riprendo e penso che la mia credibilità come trend setter sarebbe pari a zero: non ho mai visto "Colazione da Tiffany", non ucciderei per una borsa griffata, sono intimamente convinta che Dolce&Gabbana siano due gran tamarri e metto le scarpe col tacco solo negli anni bisestili...
A tutto ciò aggiungete che ogni tanto me ne esco con frasi tipo "voglio rinascere uomo per poter far pipì dove mi pare", che mi piace il rugby e che sono in grado di viaggiare munita solo del mio zaino, come vi avevo già raccontato qui.
Insomma, diciamo che la mia femminilità ogni tanto latita... Meglio guardare i fashion blog altrui (ce ne sono di carinissimi, magari in futuro ve ne parlerò!) e continuare a scrivere le mie solite, contorte elucubrazioni mentali.
Oggi, proprio per sottolineare il fatto che forse, in una vita precedente, facevo il camionista, vi racconto di una cosa bellissima che ho fatto sabato: sono andata al Monza Rally show!!! (Questo mio entusiasmo dovrebbe già risultarvi sospetto e confermare quanto ho scritto prima...)
Il Monza Rally show è un evento che si tiene nell'autodromo di Monza, appunto, da circa una trentina d'anni, ma solo recentemente è diventato un grande evento mediatico, a cui partecipano VERI piloti di rally ma anche "vipssss" delle due ruote e dello spettacolo: ce l'ho più o meno sotto casa, come potevo mancare? Aggiungete il fatto che i biglietti (omaggio!) li abbiamo ottenuti grazie ad un mio momento di faccia-di-natiche con un concessionario... sono soddisfazioni!
Il mio compagno d'avventura è sto il mio "fratellino" Luca, appassionatissimo di motori nonchè mio insegnte ufficiale in campo sportivo. 


Siamo arrivati all'autodromo verso le 10.30, ci siamo piazzati sugli spalti all'uscita della parabolica e abbiamo visto la manche del mattino: che spettacolo! Mi è venuta voglia di provare a fare il navigatore, una volta nella vita...(Per la cronaca, il navigatore è il "passeggero" che suggerisce al pilota come affrontare il percorso, leggendo le note che si è scritto precedentemente: io come minimo dovrei smettere di mangiare una settimana prima, onde evitare spiacevoli scene alla "esorcista"...)
Dopo la fine della manche siamo andati a curiosare nella zona dei box, occasione più unica che rara! Provate ad avvicinarvi durante un Gran Premio di Formula uno: sparano a vista!!!
Abbiamo gironzolato tra i vari stand (uno dei quali dedicato al Sic), abbiamo visto alcune auto da vicino ma soprattutto abbiamo beccato il momento in cui i piloti rientravano ai box: Valentino Rossi ci è passato a un metro di distanza, al volante della sua Fiesta Rs WRC... Mio fratello è entrato in trance... e gli ha fotografato solo le mani, 'tacci sua!!!!


(si, sono le mani di Valentino, fidatevi!)

Il vero momento top della giornata è stato all'inizio della manche del pomeriggio: io e Luca ci siamo trovati, ancora una volta per caso, nel punto esatto da cui partivano le auto. Inutile dire che ci siamo piazzati in prima fila e le abbiamo viste TUTTE, con relativi piloti e navigatori: Velentino, Uccio, Iannone, Dovizioso, Paolone Beltramo, Guido Meda, Cesare Cremonini e Ballo, i fratelli Brivio, persino Capitan Ventosa... ma soprattutto Sua Maestà Sebastian Loeb, Dani Sordo, Dindo Capello... insomma, alcuni tra i migliori rallisti in circolazione, mica cotica!
Vi lascio con un po' di foto...
La nascar di Max Papis

Dani Sordo

Riparazioni fantasiose....


Rossi alla partenza

Loeb (e signora) alla partenza
prima....

...dopo!
Volevo caricare altre foto e un video ma Blogger è leeeeento.... che ne dite??

giovedì 17 novembre 2011

MariO Monti?

Mario Monti.
Mari o monti.
Già il nome è pragmatico: o l'uno o l'altro. 
Aut aut, secco: poche chiacchiere, scegli! (A questo proposito mi viene in mente la canzone degli Elio e le storie tese "Ignudi tra i nudisti", dedicata all'amletico dilemma... Bene, dopo questa digressione musical-idiota, torniamo seri...)
Tralasciando i giochini insulsi col nome....
Dite quello che volete ma a me, il Mario, istintivamente piace.
Mi ha conquistata già alla prima conferenza stampa, quando ha liquidato i giornalisti dicendo che doveva andare a lavorare e che quindi il tempo a disposizione per le domande era finito. Un cenno di saluto e se n'è andato. Io mentalmente gli ho applaudito dal divano!
Oggi inoltre ho visto a Tg Parlamento la diretta del discorso che ha tenuto al Senato, e mi è piaciuto anche in questa occasione, soprattutto quando ha toccato il tema del lavoro giovanile e dei contratti a termine. Ovviamente sono solo parole, per ora, ma mi ispira fiducia. Vedremo nei prossimi mesi cosa succederà.


L'unica nota stonata del discorso di oggi, è stato il consueto atteggiamento dell'uditorio: qualcuno ascoltava attento, altri sbadigliavano, messaggiavano col cellulare, scribacchiavano o, peggio del peggio, dormivano, come Letta.
Non so a voi, ma a me a vedere certe scene viene la bile.
Caro Senatore Pinco Pallino, sei per caso stanco per essere stato seduto un paio d'ore su una poltrona di velluto? O forse ti sei stancato durante il tragitto casa ai Parioli-Palazzo Madama sull'auto blu? 
Ma se anche, per assurdo, tu fossi appena uscito da un turno di fabbrica di otto ore, non credi che sarebbe il caso di stare un minimo attento??  No perchè sai, le cose che voti influiscono SOLO su tutto il paese...
Che nervi, gente!
Tutte le volte che mi capitano sotto gli occhi queste immagini mi chiedo (e credo proprio di non essere la sola...) se siano veramente indispensabili i 945 deputati e senatori che siedono nelle nostre Camere...
Mi chiedo quale sia realmente il loro ruolo, dato che per esempio buona parte di essi non sa nemmeno cosa sia lo Spread...(l'avete visto il servizio delle Iene? Da pelle d'oca! Diamine, lo so io cos'è lo spread... Io! Studentessa di lettere moderne senza alcuna nozione di economia: semplicemente mi sono INFORMATA su internet, non ci vuole molto...)
Quasi mille parlamentari, pagati a peso d'oro, e per risolvere i problemi bisogna chiamare una persona esterna: mi viene da piangere...
Nei miei momenti di follia oltranzistica (che ultimamente si stanno moltiplicando a ritmi esponenziali) penso a cosa farei se avessi il potere di cambiare questo stato di cose... (Ebbene si, sono giunta a questi livelli! Mi faccio anche paura da sola...)
Comunque, per prima cosa ridurrei i parlamentari: nella mia ignoranza politica direi cento alla camera e cento al senato, che mi sembrano più che sufficienti. 

  • Niente doppi incarichi: se fai il sindaco di Roccafiorita di Sopra non mi puoi fare anche il parlamentare, a meno che tu non abbia poteri divini e il dono dell'ubiquità.
  • Massimo due legislature, poi a casa! E' allucinante pensare che io nel 2011 potrei votare le stesse persone che votavano i miei genitori!
  • A una certa età si va in pensione, a prescindere da tutto: come ho già detto, le mummie dovrebbero stare al museo Egizio, non al Senato.
  • Eliminerei l'ufficio della Posta e la Banca dentro al Parlamento: bello de casa, ti fai la fila come tutti!!
  • Trasformerei la mensa parlamentare in una mensa dei poveri: deputati cari, o vi portate il panino da casa, o contribuite a far girare l'economia e andate a mangiare fuori!
  • Niente auto blu, al massimo l'abbonamento dei mezzi pubblici: magari così, sulla metro o sul tram, vi rendete conto dei problemi della gente comune...
  • Test di cultura generale, IMPRESCINDIBILE, prima di essere eletti: economia, inglese, storia,...
  • Dulcis in fundo, la fedina penale dev'essere IMMACOLATA. 
Ovviamente, e non c'è bisogno dirlo, stipendi ridotti, niente diarie e controlli strettissimi su tutte le spese che effettuano per motivi istituzionali: l'aereo per andare in vacanza ve lo pagate di tasca vostra!
Forse così farebbe politica chi veramente "ci tiene", e non chi vuole solo arricchirsi o perseguire i propri interessi facendo il "mafioso legalizzato"...
Utopia, utopia....

mercoledì 9 novembre 2011

Caro Silvio...

Caro Silvio,
come stai?
Non molto bene, direi...Dici che sei stanco "come Mussolini" (che paragone singolare....), e in effetti si vedono le occhiaie sotto il cerone, scusa se te lo dico.
Per fortuna non sei disperato al punto di strapparti i capelli: con quello che ti sono costati...
Senti un po', Silvio, ma te la posso fare una domanda così, in confidenza? Mi prendo questa libertà perchè, in fondo, potresti essere mio nonno...
Senti un po', dicevo, ma non sarebbe meglio un bell'auto-esilio ad Hammamet, come si faceva ai vecchi tempi? Cioè, ma chi te lo fa fare di sopportare tutto questo, ogni giorno?
Eh, nonno Silvio (posso chiamarti così, vero? "Papi" mi sembra un po' troppo inflazionato...), secondo me sei stanco ma anche un po' distratto: non ti rendi conto che hai a disposizione ben tre opzioni per il futuro, non due!

La prima: restare dove sei, tenendo il tuo posto con le unghie e con i denti, giocando al "Fantaparlamento" e comprando di volta in volta i deputati che ti servono, finchè non riuscirai a risolvere tutti i tuoi problemi. Finora hai optato per questa soluzione, però che stress, ammettilo...
Inoltre ci sono quei rompicoglioni di italiani che non ti lasciano mai lavorare in pace e ti danno noia con 'sta storia delle pensioni, della disoccupazione, dello spread, del debito pubblico... Oh ma non puoi mica pensare ai problemi del Paese intero! E pensare che gli hai dato ben 3 canali televisivi e gli hai anche "ripulito" la Rai: 'sti ingrati! Non si accontentano mai!

Seconda opzione: la galera. Eh lo so, nonnino mio, è proprio una brutta prospettiva... Poi alla tua età... Rischi di finirmi magro e depresso come il tuo amicone Lele Mora.
Certo che in Italia ci sono certe leggi da Regime, proprio! Ma dico io, se le aziende le hai create tu sono tue, no? Potrai farci tutto quello che ti pare? Cosa sono tutte 'ste intromissioni dello Stato e dei magistrati (quei comunistacci...), col pretesto dei falsi in bilancio, della frode fiscale... Inoltre parlavano di tangenti: ma quali tangenti! Sono regali personali, diglielo un po'! Adesso uno non è libero nemmeno di regalare qualche milioncino di euro?? 
Si guarda, proprio un regime... Se la prendono anche se fai qualche festicciola a casa tua, con l'aranciata, la Sprite, i tramezzini e due o tre porno-infermierine minorenni...E che sarà mai! Tristi e invadenti, ecco cosa sono 'sti italiani!

Ma Silvione mio, e qui entro in gioco io, ti propongo l'opzione numero 3! Anzi no, indirettamente te la propone Bettino: si si, proprio lui, il tuo "padre politico" Bettino Craxi. Dai predecessori c'è sempre da imparare!
Un bell'esilio, ecco quello che ci vuole! Se non ti piace il Marocco scegli un altro paese... Che so, la Libia, visto che eri tanto amico di Gheddafi... Magari ti tengono da parte un bel cunicolo con l'aria condizionata. Oppure in Russia da Putin: ci sono delle casette nella steppa siberiana che sono un amore! E poi pensa che bello, saresti circondato da neve, neve, neve, nessuno che ti rompe le scatole per kilometri e kilometri... Ah, che pace!
Altrimenti, sei vuoi sentirti più a "casa" vai ad Antigua: cosa te lo sei comprato a fare il villone da mille mila milioni di euro? Vedi nonnino, voi anziani siete sempre saggi: sei stato previdente e non ti sei comprato solo case in Italia ma anche all'estero. Hai fatto 30, fai 31 (case)!!

Bene, ti devo salutare: devo lavorare alla mia tesi di laurea.
Sai, avendo una seconda scarsa di reggiseno mi serve un titolo di studi per trovare un lavoro. Non è che posso aspirare a fare, che so, la consigliera regionale, così dal nulla...

Ciao nonnino caro, mandami una cartolina così so quale destinazione hai scelto.
Buon Viaggio!

Betta

sabato 5 novembre 2011

Same old story...



Guardo le immagini della Liguria colpita dall'alluvione, penso alle case distrutte dal fango e alle persone che hanno peso la vita: è tutto assurdo.
Non ho altri aggettivi.
Non è natura che si ribella, siamo noi esseri umani che, troppo spesso, siamo degli imbecilli!
Massì, costruiamo le case a 10 metri dal fiume, tanto cosa può succedere?!
Massì, usiamo materiale scadente pur sapendo che L'Aquila è in una zona a forte rischio sismico...
Massì, sbattiamocene le palle dei permessi edilizi, tanto poi condonano tutto...
E' la solita vecchia storia...

Cito un articolo di Mario Tozzi, Geologo e ricercatore del Cnr, pubblicato oggi su vanityfair.it:

"Ma che cosa dovrebbe fare un fiume cui è stato sottratto il suo corso, se non riprenderselo nel momento della piena? E che cosa dovrebbe succedere alle costruzioni impiantate in una zona di Genova che si chiama La Foce? La bulimia costruttiva degli italiani è il vero problema del dissesto idrogeologico nel nostro paese, più dei disbosacmenti e degli incendi: da noi ogni anno si perdono 200.000 ettari di territorio, conto i 10.000 del Regno Unito.
Da noi si permette di costruire dove non si dovrebbe e piani casa e condoni edilizi fanno il resto, sanando anche l’abusivismo pericoloso.

Ma i nostri amministratori, e spesso anche i cittadini, hanno dato la colpa a tutto, fuorché alla loro scarsa capacità di pianificare il territorio. Stretti alla gola dalla crisi economica hanno continuato a far soldi concedendo licenze edilizie dovunque e sanando gli abusi, non hanno demolito e hanno costruito opere inutili non destinando nemmeno un euro alla manutenzione del territorio. Bisoga dirlo chiaro: alle Cinque Terre si viveva solo grazie a un patto con la natura che consisteva nel lavorare con fatica e senza sosta un territorio in linea di principio inospitale per gli uomini.
Il turismo di massa ha concesso benessere, però ha favorito l’abbandono delle campagne e i risultati si vedono. Nessuno può vivere impunemente in condizioni di pericolo, come anche a Genova, dove i suoi cinque corsi d’acqua sono stati tombati da decenni e ora esplodono come è naturale che sia, altro che messa in sicurezza. Non è un problema ingegneristico o idraulico, è un problema culturale. E non è solo un problema di risorse: è vero che nella finanziaria 2012 spariscono i 500 milioni destinati alla difesa del suolo, ma è anche vero che si favoriscono da troppo tempo situazioni di pericolo. Infine ci si è spinti anche a dare la colpa agli ambientalisti, colpevoli di impedire la pulizia dei fiumi. Qui siamo alla follia: tronchi morti e detriti, o rottami debbono essere rimossi dagli alvei e anche gli ambientalisti sono d’accordo. Ma è paradossale che quei sindaci, con il fango alla vita e i morti e i dispersi nel proprio territorio, sommersi dalle auto accatastate, sentano di dare la colpa a chi davvero non c’entra niente e non si assumano mai, dico mai, nemmeno un ombra di responsabilità.

In Italia muoiono, per frana o alluvione, sette persone al mese e ogni tre quarti d’ora il terreno smotta in tutta la penisola, visto che quasi la metà del territorio è a rischio idrogeologico. (...)"

Quanti altri morti ci vorranno per capire?

venerdì 4 novembre 2011

Giovane a chi?!

In questi ultimi giorni si sta facendo un gran polverone intorno a Matteo Renzi, sindaco di Firenze e leader dei cosiddetti "rottamatori" del Pd: nel Partito Democratico finalmente qualcuno alza la testa in maniera un po' energica e subito si scatena il panico!
Io per il momento non sono riuscita a farmi un'opinione su di lui: non ho ancora capito come collocarlo, nè quale sia la percentuale di sincerità e paraculaggine nelle sue parole.
Da un lato il fatto che sia stato uno scout me lo rende gradito a priori, più che altro perchè conosco la forma mentis della "categoria", dall'altro lo trovo un po' troppo ambiguo nelle sue posizioni meramente politiche: insomma, sta a destra o a sinistra? E' il più "destrista" del Pd? O è solo più al passo dei tempi rispetto ai colleghi?
Al di là di queste collocazioni un po' superate, se (e sottolineo, se) ciò che dice nei suoi discorsi pubblici corrispondesse totalmente a quello che pensa, allora potrei dire che "mi piace".
Se avete tempo e voglia, potete trovare QUI le 100 proposte elaborate dai Rottamatori in occasione del Big Bang, l'evento di settimana scorsa tenutosi alla stazione Leopolda di Firenze. Secondo me sono tutte idee valide, dettate dal buon senso: il punto è capire se abbiano realmente intenzione di realizzarle o se siano solo parole, parole, parole...

Fatte queste precisazioni, voglio spezzare una lancia a favore di Renzi: in questi giorni ne ho sentite di tutti i colori, ma il commento più frequente e fastidioso è sicuramente "eh, ma è giovane...", detto come se fosse una cosa negativa! Oh, ma il fatto che siamo abituati ad essere governati da delle mummie non vuol dire che debba essere sempre così! Abbiamo delle Camere che sembrano una sezione staccata del Museo Egizio di Torino! Eccheccavolo!
Inoltre nel mondo reale (ovvero non in Italia, a quanto pare) uno a 37 anni è un uomo fatto e finito, non è un ragazzino! (Potrei passare ore a parlare del fatto che in tutti i campi, non solo in politica, i giovani sono fortemente discriminati, ma per il momento sorvoliamo...)

L'altra cosa che mi ha dato parecchio fastidio è il paragone costante con Berlusconi... La differenza fondamentale è una e una sola: il signor Berlusconi Silvio è un imprenditore multimiliardario che nel 1994, alla tenera età di 57, decide di entrare in politica "per salvare la libertà e per gli italiani" (parafrasando: per risolvere le proprie magagne...), mentre Renzi ha fatto tutta la sua dignitosa gavetta politica, partendo dai movimenti giovanili fino a diventare sindaco di Firenze (per altro sembra abbastanza bene, o almeno così mi han detto degli amici fiorentini). Insomma, cosa c'entra con Silvio? "Eh, ma anche lui è un grande comunicatore..", dicono. Bah, se è per questo anche Obama lo è, anche Grillo (a modo suo), anche Maurizio Crozza!!! Basta saper catturare l'attenzione delle persone per essere considerati dei piccoli Berlusca? Ah siam messi bene allora...
Comunque sia, invece di pensare all'età delle persone o a creare dei paragoni più o meno campati per aria, concentriamoci sulle idee e sulla loro realizzazione, che è meglio...

giovedì 3 novembre 2011

I veri miti...

Quante volte, ogni giorno, sentiamo qualcuno abusare della parola "mito"? Calciatori, attrici, cantanti, ma anche il professore simpatico, lo zio che spara battute a raffica... Facciamo presto a definirli "un mito", anche per ragioni abbastanza banali.
Oggi invece voglio usare questo termine per indicare una donna che per me è veramente inarrivabile: la signora in questione si chiama Monica Vitti, oggi compie 80 anni e ha all'attivo una cosa come 60 film, tra commedie e ruoli drammatici.

Altro che le varie Belen, Melissa Satta, Elisabetta Canalis e compagnia, con le loro bellezze un po' stereotipate: alla signora Vitti, con rispetto parlando, fanno un baffo!
Qui si parla di Fascino con la F maiuscola, di sensualità innata: occhi magnetici e voce roca sono i tratti distintivi che l'hanno resa unica.
Per non parlare poi, ovviamente, del suo talento come attrice: ha lavorato con registi come Antonioni, Scola e Monicelli, non so se mi spiego...
Il mio film preferito? La ragazza con la pistola, of course!
Adoro la scena della telefonata in cui minaccia il suo ex amante...

Che dire? Auguri Monica!! Tu si che sei un MITO!!!!