Treviso, sabato sera. Dopo una settimana piena e una
giornata “intensamente divertente”, sono sola nella “mia” casetta, col pc sulle
gambe e la coperta avvolta addosso, a lottare col raffreddore e col mal di gola
che ha deciso di farmi visita. Dovrei studiare, lo so, ma stasera proprio non
ce la feis…
Ho visto un film, ho frignato senza dignità di fronte alle
storie d’amore e di vita altrui, e mi sono poi messa a rileggere delle vecchie
cose che avevo scritto anni fa, che casualmente avevo sul pc… mi è capitato
sotto gli occhi un pezzo del 2008 e… beh, devo dire che me la cavavo con le
parole!
Avevo scritto un resoconto delle mie giornate, delle corse
quotidiane tra università, Centro Essere, scout, amici… e avevo concluso con
una riflessione che, ancora adesso, riesce a strapparmi un sorriso e a farmi
inumidire gli occhi… La riporto:
“…nonostante questo
però sono felice, davvero, perchè riesco a godere delle piccole
gioie che la mia quotidianità mi riserva: la gente di solito tende a sminuirle,
aspettando che accada chissà quale avvenimento epocale per poter dire di
essere "felice"...e ovviamente non succede mai nulla...
io invece ho
deciso di dar loro il peso che meritano: c'è una poesia che mi piace un
sacco che inizia così
E crescendo impari che la felicità non e' quella delle grandi cose.
Non e' quella che si insegue a vent'anni, quando, come gladiatori si combatte il mondo per uscirne vittoriosi...
La felicità non e' quella che affanosamente si insegue credendo che l'amore sia tutto o niente,...
non e' quella delle emozioni forti che fanno il "botto" e che esplodono fuori con tuoni spettacolari...,
la felicità non e' quella di grattacieli da scalare, di sfide da vincere mettendosi continuamente alla prova.
Crescendo impari che la felicità e' fatta di cose piccole ma preziose....
Non e' quella che si insegue a vent'anni, quando, come gladiatori si combatte il mondo per uscirne vittoriosi...
La felicità non e' quella che affanosamente si insegue credendo che l'amore sia tutto o niente,...
non e' quella delle emozioni forti che fanno il "botto" e che esplodono fuori con tuoni spettacolari...,
la felicità non e' quella di grattacieli da scalare, di sfide da vincere mettendosi continuamente alla prova.
Crescendo impari che la felicità e' fatta di cose piccole ma preziose....
io non avrei
saputo esprimere meglio quello che penso...io sono felice quando esco con
le mie amiche Galline, quando ridiamo per delle scemenze e quando parliamo
di cose serie...
sono felice quando
vedo la mia famiglia riunita e penso che, forse, il peggio è passato...sono
felice se penso alle nuove amicizie e alle persone che poco a poco stanno
diventando speciali...
sono felice quando
apro il freezer e trovo i gelati, quando spadello per un pomeriggio intero e mi
sento dire che il cous cous che ho cucinato è buono, quando riesco a
studiare "bene", quando guardo una partita di rugby, anche se la
mia squadra perde e se non mettono in campo i miei
"amichetti"... sono felice anche alla mattina appena sveglia,
quando la radio passa gli AC DC e io mi lavo cantando a squarciagola "It's
a long Way to the top" inventando la metà delle parole...
sono felice per una
maglietta nuova, per un tramonto, per un bel film, per una chiacchierata
sincera, per un album di vecchie foto, per la weiss media a meno di 3 euro il
mercoledì....sono felice quando mi accorgo che lui mi guarda e... sì,
sono felice anche quando non riesco a parlargli, perché vuol dire che mi piace
davvero...
sono felice, quando
penso che finalmente ho chiuso con le stampelle, le operazioni, le
visite...sono felice se trovo il coraggio di mettermi un paio di pantaloncini
corti dopo anni di jeans e gonne lunghe, se finalmente me ne frego di quello
che possono pensare gli altri...
sono felice anche
adesso, perchè sono soddisfatta di quello che ho scritto, anche se avrei dovuto
usare questo tempo per ripassare filologia....
"...E impari quanto sia bella e grandiosa la
semplicità."
Non ero malaccio, no?