venerdì 21 ottobre 2011

Fantapolitica

Pubblico il testo di una mail che mi hanno inviato e che mi ha fatto sorridere, anche se un po' amaramente... La cosa inquietante è che chi ha scritto questa storia non ha dovuto sforzare troppo la propria capacità inventiva!

"Fantapolitica?



Cosa succederebbe se una potenza nemica attaccasse l'Italia?


Proviamo ad immaginare.


Il Nemico, diciamo la Repubblica delle Banane, dichiara guerra ed ammassa il suo esercito lungo le Alpi e la sua flotta lungo il Tirreno.


Primo giorno


Il TG 1 dà la notizia dopo lo sport. Nessuna reazione dai politici.


Secondo giorno


Berlusconi dice che va tutto bene, lui é amico del presidente della Repubblica Delle Banane, non sussiste pericolo. Bossi insulta chi lo intervista. Calderoli va in Tv con la maglietta" Repubblica delle Banane merda."


Di Pietro chiede le dimissioni di Berlusconi.
Napolitano si appella all'unità nazionale.
Casini chiede un gesto di discontinuità.
Le parti sociali chiedono di essere sentite.


Terzo giorno.


Berlusconi compare in TV e dice che, invero, si tratta di una mossa eversiva dei magistrati di Milano.
Bossi dice che la Padania non corre alcun pericolo. Degli altri non gli frega niente. (pernacchia).


Intanto il nemico sfonda al Brennero.


La CGIL esprime contrarietà. Pannella inizia lo sciopero della fame.
DiPietro chiede le dimissioni di Berlusconi.
Bersani chiede un passo indietro.


Quarto giorno


Berlusconi compare in tv e, con un sorriso complice, dice: " ho risolto tutto, grazie ad una serata galante con la figlia del presidente della repubblica delle banane. Ora siamo amici, il loro esercito si é ritirato dal Brennero"


Berlusconi non sa che il nemico ha cambiato strategia ed ora attacca dal mare.


Quinto giorno.


La tv annuncia che il nemico é sbarcato in Sicilia. Bossi dice: la cosa non ci riguarda. Gli fanno notare che la Sicilia fa parte dell'Italia. Lui mostra il dito medio.


Casini chiede la convocazione di un tavolo di crisi con le forze sociali.
D'Alema si dice contrario e propone l'istituzione di una Commissione Bicamerale ( si dice pronto a presiederla) per decidere la strategia difensiva.

Sesto giorno.


Il nemico arriva in Calabria e, nel contempo, sfonda in Friuli.
Il governo convoca le Parti sociali e le Opposizioni, per decidere come difendere la Patria.


Napolitano manda un messaggio di auguri nel quale ricorda che sarebbe increscioso essere conquistati da una potenza nemica proprio nel 2011. Bossi chiede cosa c'entra il 2011. Gli spiegano che é per via del centocinquantesimo dell'Unità d' Italia. Lui rutta.


Settimo giorno


Ha inizio la riunione. Berlusconi dà il benvenuto a tutti ma pare distratto: il suo sguardo é attratto dal vestito trasparente della Prestigiacomo. Bossi si é portato il figlio Renzo per fare pratica: gli dice di prendere appunti, perché dovrà fare il riassunto del convegno; Renzo appare disorientato e, di nascosto, telefona al CEPU per farsi spiegare il significato di "appunti" (credeva fossero punti appuntiti) e " riassunto".


Di Pietro chiede le dimissioni del governo; Bersani chiede un passo indietro.


La Russa propone di bombardare il nemico con l'aviazione; Tremonti si oppone perché costa troppo. La Russa propone allora di usare il gas, almeno contro il nemico che ha invaso la Sicilia e la Calabria. Casini si oppone perché sarebbe messa in pericolo la popolazione locale. Bossi dice:" chi se ne frega, son tutti terroni!" Brunetta gli fa notare che sono italiani anche loro. Bossi replica: "non rompere i c...i nano!" E mostra il dito medio.
La Russa propone di mandare i Bersaglieri in tenuta ginnica. Pannella inizia lo sciopero della sete.


Ore 18. La riunione é sospesa perché quella sera gioca l'Inter in coppa e il ministro della Difesa deve prendere un aereo (di Stato) per arrivare in orario allo stadio.


Renzo Bossi ne approfitta per copiare gli appunti della Bindi; poi li manda al CEPU per farsi fare il riassunto. Berlusconi si assenta qualche ora per rilassarsi con la Minetti.


Ottavo giorno.


Arriva un messaggio di Napolitano che contiene un severo monito.


Il nemico é arrivato a Verona. La Russa é furibondo: l'Inter ha perso ed è eliminato dalla coppa.


Bossi arriva in ritardo fumando il sigaro; Casini chiede di dire una preghiera. Di Pietro chiede le dimissioni del governo. Bersani chiama Penati ed esulta: abbiamo i fondi per finanziare la difesa. Però serve un passo indietro del governo .


Si va avanti a discutere sino a sera. Alla fine arriva un telegramma di Napolitano che dice di essersi stufato: si mandi l'esercito a difendere la Patria. ( Renzo Bossi chiama di nascosto il CEPU per sapere cosa sia l'apatria). Calderoli é felicissimo perché può mostrare la sua nuova maglietta con scritto: vi romperemo le ossa.


Nono giorno.


Tutti al mare.


Decimo giorno


Compare in TV il presidente della Repubblica delle Banane ed annuncia di avere conquistato l'Italia e arrestato governo, deputati, senatori e parti sociali. Tutti mandati a lavorare nel circo locale, dove, peraltro, si trovano benissimo: Bossi ha fatto amicizia coi gorilla e rutta in continuazione; Berlusconi ha trovato una femmina di scimpanzé che é carinissima. Bersani passa il tempo a smacchiare i leopardi.


Un mese dopo.


Gli Italiani decidono di fare da soli (sarebbe ora!!) e, armati di forche e badili, si sbarazzano in tre giorni delle forze nemiche. Secondo voi, andranno al circo a liberare i politici e le parti sociali ?"





giovedì 20 ottobre 2011

surprise!

Per la serie "la tecnologia è mia amica", ho appena scoperto, dopo mesi di esistenza del mio blogghino, che posso vedere quante persone leggono i miei post...
(Tranquilli, non compaiono nomi... Non userò queste compromettenti informazioni contro di voi!)
Beh...siete tanti!!!
Damn!!!
Che dire? La cosa da una parte mi preoccupa: vuol dire che ormai siete in molti a conoscere i meandri tortuosi della mia piccola mente inquieta! Se qualcuno non volesse più rivolgermi la parola quando mi incontra...beh, capirei il perchè!
D'altra parte però...che soddisfazione!  
Insomma, se i lettori vanno aumentando vuol dire che forse non scrivo poi così male, e che FORSE, OGNI TANTO, dico anche qualcosa di interessante...
Questa piccola scoperta mi ha ridato il buonumore, cancellando un po' del "presomalismo" di ieri: grazie a tutti coloro che hanno la pazienza/voglia/istinto masochistico di leggere le mie riflessioni estemporanee!
Prometto di scrivere più spesso, come mi hanno chiesto un paio di persone che, a quanto pare, sono mie amiche nonostante tutto... ;)
Buona serata a tutti!

mercoledì 19 ottobre 2011

Nel limbo...

Odio questa sensazione.
Sul serio, la detesto.
E' il tipico stato d'animo che mi prende quando finisco una cosa ma non posso iniziarne un'altra. Sono lì che aspetto, appunto, in un limbo, in una specie di tempo sospeso...
E la cosa peggiore è che nella maggior parte dei casi il mio "non poter iniziare qualcos'altro" non dipende da me... In questo momento per esempio dipende dalla prof che mi segue per la tesi, che dopo mesi di stalking telematico (da parte mia, obviously) si è finalmente degnata di darmi un appuntamento per concordare uno straccio di argomento "definitivo". Ma fino ad allora, che faccio?? Per la disperazione mi sono messa a cercare materiale per conto mio: scommettiamo che non c'entrerà nulla con le idee della prof? -.-"
Oggi inoltre è una di quelle tipiche giornate di grigiore lombardo che fanno venire una voglia di vivere che non vi dico... che presomalismo, gente!
Il problema di fondo, in realtà, è che quando non ho "nulla" da fare, io... penso!
E ciò è male, molto male!
Comincio a farmi domande sul futuro, su cosa farò dopo l'università, sulla società che giorno dopo giorno sembra sempre più malata... Mi chiedo se troverò il mio posto del mondo, se anche io sarò costretta a saltare da un contratto all'altro ogni sei mesi, se riuscirò a diventare economicamente indipendente prima della menopausa...
Mi chiedo che fine farà il mio amato/odiato paese, se sarò "costretta" ad andarmene all'estero, se le cose prima o poi cambieranno davvero o se continueremo a vivere nell'ignavia, ciascuno pensando solo al proprio piccolo orticello...
Penso a quanto sia assurdo un mondo basato sul profitto a tutti i costi, che fa perdere di vista quello che poi è il punto centrale: l'essere umano.

Che grandi pensieri per una testa piccola come la mia, eh?