lunedì 30 maggio 2011

Ballo-ballottaggio da capogiro...



E poi dicono che i "giovani" non si interessano della politica, che sono menefreghisti, che pensano solo a ubriacarsi il sabato sera e a vestirsi nel modo "giusto"...



Non so voi, ma a me viene la bile tutte le volte che sento questi luoghi comuni.



Sto scrivendo questo post "ispirata" da un link che ho visto su facebook: "Seguire il ballottaggio del 29/30 maggio come se fosse la finale dei mondiali". Nel mio caso, il ballottaggio di Milano, of course: passo sul territorio milanese gran parte delle mie giornate, anche se abito a Sesto San Giovanni, e non avete idea di quanto mi faccia rosicare il fatto di non poter votare per le amministrative. Per la cronaca, se non si fosse capito, voterei Pisapia.



Perchè questo tifo da stadio? Perchè tutto questo interesse?



Perchè, finalmente, sentiamo aria di cambiamento.



Perchè finalmente un candidato sindaco CI PARLA, si rivolge a noi giovani organizzando concerti e investendo sulla campagna elettorale via web.


Perchè anche se ha 60 anni, sembra "nuovo", energico, vitale.



Perchè siamo stufi di Crudelia-Moratti-Demon, che istituisce l'ecopass ma che per fare il tragitto Palazzo Marino - Piazza Castello usa l'auto blu (giuro, vista coi miei occhi); che trasforma i parcheggi da liberi a pagamento, che dice di voler incentivare l'uso dei mezzi pubblici ma poi aumenta il costo del biglietto extraurbano (io per fare una, UNA fermata oltre il limite urbano pago 60 centesimi in più: 60!!! ); che spende un barca di soldi per istituire il bike sharing ma non fa le piste ciclabili (e infatti non so se avete notato ma 'ste benedette bici del comune le usano veramente in pochi, tant'è che i depositi sono sempre pieni!); che sembra sempre così "lontana" dalla gente comune (nonostante le provi tutte per sembrare "alla mano", dai manifesti in cui abbraccia anziani-bambini-immigrati-cani-pantegane della Martesana-piccioni del Duomo, alle ospitate televisive dalla D'Urso...no comment!).



Per non parlare delle pattuglie dell'esercito messe in "punti strategici" della città (roba che nemmeno a Berlino Est!), utili quanto un freezer al Polo Sud; non so se li avete mai visti in stazione Centrale: fino a poco fa stavano nell'ingresso che da' su Piazza Duca D'Aosta, a prender freddo e a scoglionarsi (poveracci, mi facevano sinceramente pena), mentre lì a 200 metri c'era la sagra dello spaccio e dell'ubriacatura molesta. Ma loro dovevano star lì, a piantonare l'ingresso della metro. Oppure, ancor meglio, all'uscita secondaria del Duomo, di fronte al Museo dell'arcivescovado: a far che??? a controllare che i giapponesi uscendo non si portassero via due acquasantiere in marmo? Che poi diciamocelo, vederli andare in giro col mitra in mano non è poi così rassicurante...




Comunque sia, tolti questi piccoli sassolini dalle scarpe (ma ce ne sarebbero altri...), speriamo che cambi veramente qualcosa: io non faccio mistero del non aver mai amato alla follia questa città, ma forse, con qualche piccolo accorgimento, potrebbe veramente diventare un bel posto per vivere.



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