giovedì 14 aprile 2011

Statale presents: INTERNI!

(ablaze, sentimento (s)travolgente, Ingo Maurer per Enel)
(Twirl, Zaha Hadid)




(Plasteroid, Jacopo Foggini)




Oh, finalmente, anche quest'anno è giunto il Salone del Mobile!


Ora, io sono ben poco affezionata agli exploit modaioli e supertrendy della mia città (penso che si sia capito, vedi post sulla settimana della moda....), MA c'è un evento che mi piace tanto assai, ed è proprio il sopracitato Salone del Mobile.




Milano si riempie di eventi, feste, colori... anche di gente un po'... "eccentrica", diciamo così, ma ammettiamolo: i designer sono più simpatici degli stilisti e della loro combriccola! (Tra l'altro, credo di aver capito che la loro "fighitudine" sia direttamente proporzionale alla dimensione dei loro occhiali da vista...credo...)




Inoltre, e questo è il motivo che mi fa amare tanto questa settimana dell'anno, c'è INTERNI!!! Si tratta di uno dei tanti "pezzi" che compongono il Fuorisalone, ossia la parte del Salone del Mobile che "colonizza" alcuni luoghi di Milano beach trasformandoli in spazi espositivi. (Lo sto spiegando con parole mie e sono le 20.30 di una luuunga giornata, per cui se ho detto qualche vaccata perdonatemi!)




Questa Interni, dicevo, è una manifestazione che, per 2 settimane, trasforma i cortili della mia università (la gloriosissima atque reverendissima Università degli Studi di Milano, "la Statale" per gli amici), in un grande museo a cielo aperto, in cui è possibile vedere installazioni di tutti i tipi, che coniugano l'arte e l'arredamento super moderni, in un contesto architettonico già di per sé bellissimo (i chiostri dell'università sono stati progettati nel 1400). Vi consiglio di venire a vederla se vi capita, anche solo per il contrasto suggestivo tra le opere contemporanee e i cortili del Filarete!




Ma al di la del valore propriamente artistico della faccenda...io AMO tutto ciò per i motivi essenziali che mi accingo ad elencare:





  • le sdraio: già, perchè oltre alle grandi installazioni riguardanti i giardini verticali, i pannelli fotovoltaici, nuovi tipi di lampade, eccetera, ci sono anche sparse per i cortili delle sdraio di design, fatte con nuovi materiali o con forme un po' particolari, su cui ci si può tranquillamente sedere. Se considerate che io di solito faccio la pausa pranzo seduta sul bordo di un marciapiede, converrete con me che mangiare il mio panino al sole, su una straio gigante e super comoda, insieme ad altre 5 simpatiche fanciulle...beh, non ha prezzo!

  • il caffè gratis! Dio benedica lo stand della Nespresso, che mi concede di bere un caffè (o meglio, svariati caffè...) fatto in grazia di Dio, e non al sapore di vernice come quello della macchinetta...(Piccolo inciso: in Statale ogni giorno "vivono" migliaia e migliaia di studenti, molti dei quali in stato conclamato di caffeinomania da studio; indovinate quante macchinette del caffè abbiamo? una. UNA! La metà delle volte non va, e il caffè fa pure schifo, se vogliamo dirla tutta... Non so a voi, ma a me 'sta cosa puzza un po' di "mafia" dei bar che sono nei dintorni, che il caffè lo fanno pagare ben 90 centesimi...)

  • i campioncini! Dove c'è movimento, da che mondo è mondo, ci sono i promoter! A volte ti rifilano robe inutili tipo le cartoline dell'Enel, ma a volte fanno cosa gradita regalando campioncini da borsetta di crema Nivea (adddddoro!), Red Bull (che io non bevo, ma "magari" a qualche milione di studenti può far piacere...), ecc... L'anno scorso davano le mele Marlene, che per due studentesse affamate come me e la mia socia sono una manna dal cielo!

  • dulcis in fundo...Uomini! Studenti di architettura o design, fotografi, manager delle ditte espositrici, giornalisti...e chi più ne ha più ne metta! si, perchè la Statale non brilla certo per il suo tasso di virilità, dato che siamo per la maggior parte donne, gay, casi umani o uomini affascinanti quanto una conferenza sull'alluce valgo... Come dico sempre, per sentire puzza di maschio bisogna aspettare che si rompa qualche tubo e arrivino gli idraulici... Quindi, grazie Fuorisalone, che permetti a noi povere donzelle di tirarci su il morale guardando qualche bel ragazzo! (OVVIAMENTE, almeno per me, guardare e non toccare...)

Piccola nota polemica: c'è qualcuno che ha il coraggio di lamentarsi di questa manifestazione, perchè crea "confusione", a suo dire, perchè l'università non andrebbe concessa a privati, e bla bla bla...


Ora, a parte il fatto che lo svolgimento delle lezioni non è stato minimamente intaccato e che noi studenti abbiamo continuato la nostra vita come se niente fosse, la Statale fa parte della storia di Milano, nella sua evoluzione da Ospedale della Ca' Grande a sede delle facoltà umanistiche: secondo me è giusto che si apra al pubblico, soprattutto in occasione di queste manifestazioni che, oltre a finalità pubblicitarie e commerciali, restano comunque ARTISTICHE. Ci lamentiamo spesso di avere un sistema vecchio, con insegnamenti superati, strumenti obsoleti...e per una volta che la modernità ci viene letteralmente incontro, in "casa nostra", abbiamo da ridire???


L'università, a maggior ragione per le facoltà umanistiche, dovrebbe essere un luogo di dibattito culturale e di sperimentazione artistica, oltre ad assolvere le proprie funzioni formative... Dovrebbe aiutarci ad aprire la mente, a non rimanere ancorati alle nostre piccole certezze gnoseologiche ma ad ampliare i nostri orizzonti: il mondo corre, e noi dovremmo imparare a stargli dietro!





Nessun commento:

Posta un commento