
lunedì 30 maggio 2011
Ballo-ballottaggio da capogiro...

giovedì 26 maggio 2011
Happiness is a way of life...
martedì 17 maggio 2011
Scrittura, mon amour!
sabato 14 maggio 2011
Ecco perchè, secondo me, Abercrombie è... 'na sòla!!!!
Dramma! Tragedia! Sciagura! Conosco ragazzi/e che si strappano i capelli da giorni, che hanno smesso di mangiare e dormire, che sono caduti in depressione dopo aver ricevuto la tremenda notizia.
Qual è stata la mia reazione? Sinceramente? Un grandioso, immenso, liberatorio "ESTICAZZI!!!"!
(Per dovere di cronaca, ribadisco per la millesima volta che quanto sto per scrivere è solo ed unicamente un mio pensiero, condivisibile o meno. Se la pensate diversamente, e avete delle argomentazioni a sostegno della vostra tesi, massimo rispetto e amici come prima!)
Dicevo... La cosa non mi tange minimamente: non ho mai comprato nulla da Abercrombie, sono entrata nel negozio una volta sola, più che altro per capire perchè ne parlassero tutti con tanto entusiasmo e, beh, è stata un'esperienza a dir poco TRAUMATICA!!!!!
Marzo, una mattina infrasettimanale; è appena finita la sessione d'esame e sono in San Babila a cazzeggiare col mio Attila, che indossa una camicia a quadri boscaiolo-style: lo guardo, rido e gli dico che sembra un commesso di Abercrombie. "Abecosa???" risponde lui, che non abita a Milano ed è giustamente ignaro della follia fashionista e modaiola che ci contraddistingue. Gli spiego che è un marchio americano di abbigliamento per cui sembra che siano tutti impazziti, e mi viene la malsana idea di partire alla ricerca del negozio, per soddisfare in un colpo solo la sua "ignoranza" e la mia curiosità scimmiesca (eccheccavolo, se ne parlano tutti un motivo ci sarà...)
Il negozio l'abbiamo trovato subito, l'abbiamo riconosciuto dalla coda. Esattamente, dalla CODA PER ENTRARE! E già qui ero propensa ad andarmene...Poi però ho visto che saremmo entrati quasi subito e ho deciso di rimanere; la tizia dietro di me, intanto, raccontava tutta tronfia alla sua amica "Sai, sabato scorso ho fatto 2 ore di fila per entrare..." DECEREBRATA!!! MA VANTATENE PURE!
Una volta entrati nell'ingresso....un caldo che non vi dico!!! Fuori 8 gradi, dentro 40! Dopo 2 secondi ho iniziato a liquefarmi dentro il cappotto... Dopo 3 secondi ho capito il perchè di quel clima tropicale. Ho intravisto i famosi "commessi" con le loro divise: lui in jeans, infradito e camicia a quadri quasi completamente sbottonata, lei con gonnellina, canotta e infradito; cioè, fatemi capire: io sto evaporando dal caldo per permettere a questi qui di andare in giro sgambettando mezzi nudi??? (nota: la leggenda vuole che i sopracitati commessi siano dei modelli...sarà, ma non mi sembra di aver visto tutto 'sto ben di Dio...bah..)
Già le balle mi roteavano vorticosamente...ma sprezzante del pericolo, e forte degli insegnamenti dello yoga, decido di andare avanti, e Attila mi segue. Faccio qualche passo, supero l'ingresso-anticamera-sauna e mi trovo definitivamente dentro 'sto benedetto negozio: buio. No, non buio nel senso che non mi ricordo cos'è successo dopo: proprio buio-buio, mancanza di luce! Il negozio di 4 piani, ricavato da un palazzo storico dell'epoca fascista, è nella totale penombra (credono che "faccia figo"?) e come se non bastasse c'è la musica perennemente a palla.
In un attimo di smarrimento ho la tentazione di ordinare un Mojito, poi riprendo coscienza di dove sono, proseguo a tastoni fino a trovare la scala e salgo finalmente al primo piano: e qui, L'APOTEOSI!!!! Ci viene incontro un commesso-modello-sarcazzo-cosa-sei e ci fa: "Hey guys! What's up?"
ORA: a parte il fatto che siamo a Milano e non a Long Island, si vede lontanto un anno luce che sei americano quanto io sono svedese, e se proprio sei "esotico" sei al massimo di Cologno Monzese....MA PERCHè CAZZO PARLI IN INGLESE??? o meglio, perchè diavolo ti fanno parlare in inglese??? Perchè???
Superiamo codesto individuo con un'occhiata di sufficienza (te lo giuro, non ce l'ho con te ma con i "geni del marketing" che ti impongono 'ste buffonate!!!), e proviamo a dare un'occhiata ai vestiti. Penso: "se la gente entra in questo girone dantesco volontariamente, vuol dire che comunque i vestiti sono una figata stratosferica e valgono la pena..." E anche qui, bah...mi avvicino ad un top carino, lo tiro su: a parte il fatto che con 'sta luce da catacomba non riesco a capire se sia arancione o rosa, comunque mi sembra grazioso, di cotone, semplice...guardo il prezzo e lo rilancio sul tavolo manco si fosse trasformato in un cobra reale: 75 euro. Un cosino di cotone che da H&M pagherei, esagerando, 15 euro. Via!!! Mi volto per cercare la mia dolce metà (che con la camicia che ha addosso somiglia pericolosamente ai commessi-sarcazzo, devo tenerlo d'occhio prima che si avvicini qualche diciassettenne con l'ormonella!) e vedo che ripone una felpa sull'apposito ripiano (devo dire con molta più nonchalance di me, sarà merito del sangue freddo da atleta..) e mi fa un eloquente gesto di cui non riporto la traduzione in lingua articolata per non offendere il "signor" Abercrombie e il "signor" Fitch...
Mentre scoppio a ridere per il quadretto surreale, una celenterata munita di spray mi spruzza praticamente in faccia quel profumo nauseabondo che impesta tutto il negozio: basta, è troppo! Mi trattengo dal darle un pestone su un piede (tu sei una modella di 40 kg in infradito e io una ragazza normale con gli stivali: vuoi giocare stronzetta?!), prendo per mano Attila e fuggiamo letteralmente dal negozio. All'uscita, solito stuolo di commessi che biscicano qualcosa in inglese: non colgo il messaggio ma la mia risposta sarebbe comunque la stessa...GOODBYE!!!!
sabato 30 aprile 2011
royal weddings, ovvero un altro principe azzurro che se ne va....

Io, lo ammetto, ho visto il matrimonio in replica, complice un simpatico mal di pancia che mi ha fatto passare la serata a letto.
Che dire? è stato bello. Davvero.
Al di là delle polemiche, delle esagerazioni, dello sfracassamento mediatico di palle che subiamo da mesi, è stato come il finale di un bel film. E direi che un bell'evento, in questo 2011 iniziato con tragedie, schifezze politiche e catastrofi naturali, ci voleva proprio.
Per un parere più autorevole, vi rimando al commento di Natalia Aspesi su Repubblica.it, che mi è piaciuto molto: http://http//www.repubblica.it/esteri/2011/04/30/news/windsor_aspesi-15554150/?ref=HRER3-1
Per quanto mi riguarda, viva l'ammmmmore!!! Che sia un matrimonio reale o quello della panettiera sotto casa, quando si vedono due persone innamorate è sempre un piacere. Vogliamo parlare di lui che le dice "I love you, you're beautiful" davanti all'altare??? Ma chi di noi ragazze non vorrebbe sentirsi dire una cosa del genere? Io potrei fare gesti inconsulti pur di sentirmelo dire dal mio "Attila", anche senza abito bianco, 2000 invitati, abbazia e compagnia cantante... A proposito, che voce sexy ha il nostro William, non pensavo.. Diciamo che recupera alcuni punti che aveva perso a causa della chierica che si allarga giorno dopo giorno sulla sua testa...
E lei? Beh, lei è indiscutibilmente gnocca. Nessuna critica. Mi è piaciuto pure il vestito, pensate voi...(Beh, a dirla tutta non ci voleva molto a scegliere un vestito migliore di quello di Diana meringa-style...) Vedremo in futuro come reggerà i ritmi da principessa... Io sinceramente morirei dopo due giorni di inchini, regole, "fai così, fai colà"...Naaaaa, non fa proprio per me! In radio ho anche sentito che a corte non si mangiano frutti di mare perchè temono gli avvelenamenti: io, conoscendomi, potrei tranquillamente rinunciare al trono per un'impepata di cozze!
Ma in tutto questo trambusto mediatico, la domanda che renderà insonni le mie notti è: ma come diavolo si sono vestite le figlie di Sarah Ferguson??? (Come ho già detto, so chi sono perchè l'ha detto Antonio Caprarica, mica fuffa!) Allora, ragazze mie, parliamone: sembrate due otarie spiaggiate, a corte tollerano vostra madre come l'orticaria (e quindi siete già in posizione precaria) e state "solo" per andare in mondovisione: ma chidere consiglio ad una persona con un minimo di senso estetico no???? Per chi si fosse perso le due tizie in questione, ecco la foto: http://http//d.repubblica.it/argomenti/2011/04/29/foto/ferguson-312402/3/
Poi ditemi se non ho ragione....
Dulcis in fundo, mi è piaciuto pure Harry. Tiè. Sorridente, un po' sbragato in certi momenti...Oddio, a me in realtà è sempre piaciuto...mmmmm...è single, credo...(Capraricaaaaaaaa!!! mi dia qualche delucidazione in proposito please!!!) Ha anche i posti riservati per le partite a Twickenham...mmmmm... e ri-mmmmmmm....
Vabbè, se decido di rinunciare a mangiare cozze per entrare a corte vi faccio sapere!!!
giovedì 14 aprile 2011
Statale presents: INTERNI!

- le sdraio: già, perchè oltre alle grandi installazioni riguardanti i giardini verticali, i pannelli fotovoltaici, nuovi tipi di lampade, eccetera, ci sono anche sparse per i cortili delle sdraio di design, fatte con nuovi materiali o con forme un po' particolari, su cui ci si può tranquillamente sedere. Se considerate che io di solito faccio la pausa pranzo seduta sul bordo di un marciapiede, converrete con me che mangiare il mio panino al sole, su una straio gigante e super comoda, insieme ad altre 5 simpatiche fanciulle...beh, non ha prezzo!
- il caffè gratis! Dio benedica lo stand della Nespresso, che mi concede di bere un caffè (o meglio, svariati caffè...) fatto in grazia di Dio, e non al sapore di vernice come quello della macchinetta...(Piccolo inciso: in Statale ogni giorno "vivono" migliaia e migliaia di studenti, molti dei quali in stato conclamato di caffeinomania da studio; indovinate quante macchinette del caffè abbiamo? una. UNA! La metà delle volte non va, e il caffè fa pure schifo, se vogliamo dirla tutta... Non so a voi, ma a me 'sta cosa puzza un po' di "mafia" dei bar che sono nei dintorni, che il caffè lo fanno pagare ben 90 centesimi...)
- i campioncini! Dove c'è movimento, da che mondo è mondo, ci sono i promoter! A volte ti rifilano robe inutili tipo le cartoline dell'Enel, ma a volte fanno cosa gradita regalando campioncini da borsetta di crema Nivea (adddddoro!), Red Bull (che io non bevo, ma "magari" a qualche milione di studenti può far piacere...), ecc... L'anno scorso davano le mele Marlene, che per due studentesse affamate come me e la mia socia sono una manna dal cielo!
- dulcis in fundo...Uomini! Studenti di architettura o design, fotografi, manager delle ditte espositrici, giornalisti...e chi più ne ha più ne metta! si, perchè la Statale non brilla certo per il suo tasso di virilità, dato che siamo per la maggior parte donne, gay, casi umani o uomini affascinanti quanto una conferenza sull'alluce valgo... Come dico sempre, per sentire puzza di maschio bisogna aspettare che si rompa qualche tubo e arrivino gli idraulici... Quindi, grazie Fuorisalone, che permetti a noi povere donzelle di tirarci su il morale guardando qualche bel ragazzo! (OVVIAMENTE, almeno per me, guardare e non toccare...)
Piccola nota polemica: c'è qualcuno che ha il coraggio di lamentarsi di questa manifestazione, perchè crea "confusione", a suo dire, perchè l'università non andrebbe concessa a privati, e bla bla bla...
Ora, a parte il fatto che lo svolgimento delle lezioni non è stato minimamente intaccato e che noi studenti abbiamo continuato la nostra vita come se niente fosse, la Statale fa parte della storia di Milano, nella sua evoluzione da Ospedale della Ca' Grande a sede delle facoltà umanistiche: secondo me è giusto che si apra al pubblico, soprattutto in occasione di queste manifestazioni che, oltre a finalità pubblicitarie e commerciali, restano comunque ARTISTICHE. Ci lamentiamo spesso di avere un sistema vecchio, con insegnamenti superati, strumenti obsoleti...e per una volta che la modernità ci viene letteralmente incontro, in "casa nostra", abbiamo da ridire???
L'università, a maggior ragione per le facoltà umanistiche, dovrebbe essere un luogo di dibattito culturale e di sperimentazione artistica, oltre ad assolvere le proprie funzioni formative... Dovrebbe aiutarci ad aprire la mente, a non rimanere ancorati alle nostre piccole certezze gnoseologiche ma ad ampliare i nostri orizzonti: il mondo corre, e noi dovremmo imparare a stargli dietro!
giovedì 31 marzo 2011
berlusca one-man-show!!!
